Ognuno di noi si augura di che no accada, ma un tamponamento stradale è un evento che può capitare anche ai guidatori più diligenti e non sempre si tratta di un incidente di poco conto.Vediamo come comportarsi in caso di un tamponamento, quali sono direttive da seguire subito dopo l’impatto e nei giorni a seguire e come la tecnologia ci può venire incontro in una situazione del genere.

Cosa si intende per tamponamento stradale

Un tamponamento stradale è un incidente che si può verificare tra due o più autoveicoli, dove la parte anteriore di un mezzo va ad impattare sulla parte posteriore di quello che lo precede.

Questo tipo di sinistro è disciplinato dal Codice della Strada attraverso l’art.149 che si riferisce alla distanza di sicurezza che due veicoli devono mantenere tra loro durante la marcia. Infatti proprio nel comma 1 viene chiarito come questa distanza dev’essere tale da impedire una collisione in caso di arresto o rallentamento improvviso da parte del veicolo che ci sta davanti.

Conseguenze di un sinistro stradale

tamponamento stradaleIn seguito ad un incidente stradale, come ad esempio un tamponamento, vi possono essere diversi danni, sia materiali, sia alle persone. Riconducibili a queste due categorie sono i danni morali, i danni per guadagno mancato in seguito al sinistro per impossibilità di svolgere normalmente la propria attività lavorativa, ma anche i danni relativi al mancato utilizzo del veicolo e quelli derivati direttamente dall’incidente, come possono essere le spese mediche o il trasporto del veicolo.

Subire quindi un tamponamento, o un altro tipo di sinistro, comporta tante attenzioni proporzionali certamente alla gravità dello stesso, ma comunque non semplice da gestire, e soprattutto non siamo sicuri di essere tutelati a dovere. In molti casi, quindi, è consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto nel settore dei risarcimenti, che ci potrà consigliare e nel caso seguire durante tutto l’iter. Nell’era di internet non è difficile cercare una figura professionale, ma è certamente complicato capire se quell’avvocato ci può rappresentare a dovere. Potete trovare, a riguardo, maggiori informazioni qui.

Cosa fare in caso di tamponamento stradale

La prima cosa da verificare riguarda certamente il nostro stato di salute, se abbiamo ricevuto un colpo di frusta forte, se abbiamo battuto parti del nostro corpo, ad esempio sul volante, o se l’urto è stato tanto violento da aver attivato l’airbag. Una volta verificato che tutto è a posto, cerchiamo di capire quali sono i danni ai veicoli, sia che siamo vittime del tamponamento, sia che ne siamo i responsabili. Naturalmente verifichiamo anche che i veicoli non siano in posizione pericolosa, tale da causare incidenti per le auto che sopraggiungono, quindi segnalare prontamente a distanza il punto del sinistro.

In seguito è necessario acquisire più informazioni possibili. Innanzi tutto i dati di chi è stato coinvolto nel tamponamento, quelli di eventuali testimoni, il nome, indirizzo e numero delle compagnie assicuratrici. Se le parti cono concordanti si può procedere alla compilazione del CID, ma spesso la cosa che conviene maggiormente è quella di chiamare le forze dell’ordine, in modo che possano fare i rilievi del caso e chiarire la dinamica dell’incidente. Se le auto non saranno in grado di rimettersi in moto è bene chiamare anche un carro attrezzi o comunque il soccorso stradale. Da qui la trafila potrebbe anche complicarsi, come detto, specialmente in caso di discordanza di pareri dei coinvolti nel sinistro, e ribadiamo, come sia quasi indispensabile farsi seguire da un avvocato per evitare di subire ingiustizie.

In molti casi però è sufficiente aver installato una scatola nera nell’auto con un gps. Grazie a questo l’impatto viene rilevato e se il servizio assicurativo lo prevede viene inviato direttamente un carro attrezzi sul posto.